Ordinanza n. 64 del 10 dicembre 2020: ecco quante persone possono entrare negli esercizi commerciali
Ecco la regola generale nazionale su quante persone possono entrare in un negozio, riportata nelle linee guida: il numero massimo ammesso deve permettere ai clienti di mantenere la distanza di almeno un metro, “in modo da evitare assembramenti”, si legge nella scheda dell’allegato 9, dedicata al commercio al dettaglio.
Come calcolare quante persone possono
entrare in un negozio e dove si entra uno alla volta
Fatti due conti quindi per rispettare la distanza di sicurezza servono almeno 4 metri quadrati per cliente (1 metro a destra, un altro metro a sinistra, uno davanti e l’altro dietro), ma per calcolare quante persone al massimo possono stare in un negozio bisogna tenere conto di quali sono le superfici effettivamente calpestabili: dal computo vanno tolti ad esempio banconi, tavoli, scaffali, le zone dietro la cassa accessibili solo agli addetti, ecc.
Inoltre per i negozi più piccoli (meno di 40 metri quadrati) viene raccomandato di far entrare al massimo una persona per volta e di prevedere la presenza di non più di 2 addetti alle vendite, mentre nei locali più grandi come quelli dei supermercati l’accesso regolamentato e scaglionato deve essere fatto “in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico”. Come detto però vanno controllati i protocolli regionali e le regole comunali. In Toscana la Regione ha stabilito un parametro diverso per calcolo del numero massimo di persone ammesse: 1 cliente ogni 10 metri quadri di superficie di vendita (una persona per volta nei negozi più piccoli di 40 metri quadrati)
Al bar e al ristorante: quante persone possono entrare in negozio e stare al tavolo?
Per quanto riguarda i servizi di ristorazione ci sono poi delle restrizioni in più da tenere a mente, che complicano il conteggio. Per il calcolo del numero massimo di clienti, da riportare sul cartello da esporre all’entrata, bisogna considerare anche quante persone possono stare sedute al tavolo (al massimo 4 se non sono conviventi, dice anche l’ultimo Dpcm) mantenendo tra loro la distanza di 1 metro.
Tra i clienti seduti e la zona di passaggio dei camerieri deve poi rimanere sempre un metro. E così anche per la consumazione in piedi al bancone: tra gli avventori e il personale deve essere rispettato il distanziamento interpersonale di un metro. Per aiutare la clientela nell’osservanza delle regole è bene attaccare a terra degli adesivi che indichino dove posizionarsi in modo da rispettare le distanze.
Non solo il limite massimo delle persone: le altre regole
Restano in vigore tutte le altre disposizioni per limitare la diffusione del coronavirus nelle attività economiche e commerciali: mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi e anche nelle porzioni all’aperto (ad esempio ai tavolini fuori dai bar, quando non si consuma), dispenser di gel disinfettanti per le mani a disposizione dei clienti e igiene degli ambienti almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. Sul sito del governo è possibile consultare in pdf gli allegati al Dpcm di Natale con tutti i protocolli di sicurezza anti-Covid.